Mai come in questi ultimi mesi viene utilizzata la parola “complottista” per indicare un concetto od una informazione distonica con il Pensiero Dominante o Pensiero Unico. Tutto quanto non sia avvalorato dal comune pensare sul quale la persona non abbia mai posto la propria attenzione – prima e non si sia posta delle domande o non sia andata alla ricerca di informazioni in merito – dopo, viene dai più etichettato come argomento complottista e finisce tutto lì.
Uno degli argomenti tabù della nostra società, sul quale essa stessa si basa, vive o sopravvive è il Danaro ovvero il cd. Sistema Monetario. Questo viene additato dai più come un argomento di difficile comprensione insegnato all’Università e considerato generalmente come una questione immeritevole di attenzione poiché accettato da tutti così come è e molto probabilmente, nessun amico, parente, collega o partner ha mai sollevato dubbi o domande su come funzioni il danaro e inoltre questo sarà quindi regolato, controllato da chi di dovere che si atterrà a delle regole ferree imposte.
Molti anni fa iniziai a farmi delle domande proprio sul danaro e da allora tutto è cambiato dentro di me e nel mio modo di vedere la nostra società. Iniziai senza rendermene conto un percorso difficile il cui approfondimento, stranamente, non interessava a nessuno! Come funzionava veramente il danaro che utilizziamo tutti i giorni? I miei “occhi nuovi” vedevano attorno a me la Natura, la Terra apparire come generatrici di ricchezza reale ma agli occhi della nostra società, invece, semplicemente un costo, un peso.
Alcune delle domande allle quali non avevo risposta erano “che cosa è il danaro? Come funziona veramente? Che cosa costituisce vera ricchezza? E soprattutto “chi crea il danaro?”, “come lo crea?”. Iniziai quindi un periodo molto difficile perchè le risposte che stavo cercando confliggevano con la mia educazione universitaria e con quanto mi era stato insegnato e per costruire qualcosa di nuovo occorre ripartire dalle fondamenta, non si può realizzare un qualcosa di nuovo su basi inadeguate. Quindi mi dovevo dimenticare di quanto appreso in anni di università ed iniziare da zero!
Che cosa è il danaro veramente? Chi lo Crea ? Come lo crea? Queste domande mi hanno tormentato per mesi e per chi si avvicina all’argomento con occhi nuovi occorre precisare che in questo argomento la complicazione è nemica della chiarezza. Semplificando si arriva a vedere la Realtà. La complicazione è, tra le tante cose, fumo nei nostri occhi per impedirci di vedere.
Ormai raramente parlo di questi temi perchè con mio grande disappunto non interessano a nessuno, addirittura chi comprende questo meccanismo tende a dimenticarlo in un tempo relativamente breve. Se avrete chiaro come funziona il Sistema Monetario con grande probabilità non avrete più bisogno di leggere il giornale od ascoltare le notizie perchè capirete che nel Sistema del Pensiero Unico attuale il concetto di come funziona il danaro ha delle basi errate che vengono però costantemente ed implicitamente ripetute, consciamente od inconsciamente che sia, da politici, giornalisti, padri di famiglia, professori ed insegnanti. Ma una bugia ripetuta all’infinito non diventerà mai Vera! E quando qualcuno andrà a sollevare la questione ed a fornire una versione diversa da quella generalmente accettata, verrà con tutta probabilità aggredito e tacciato di essere un complottista!
Le Tre Domande
Guardandovi attorno potrete individuare nel nostro Sistema tre tipi di strumenti che usiamo come danaro. Conio metallico (le cd. Monetine), Banconote e Credito Bancario. Solitamente nessuno o quasi riesce ad individuare i tre tipi, la maggioranza addirittura (tra cui professionisti con laurea ed esperti del “settore”) ha difficoltà con il terzo tipo: Credito Bancario chiamandolo il virtuale oppure assegni o carta di credito o nomi talmente ridicoli che non rammento.
Monetine, banconote e credito bancario. In che percentuale circolano? Sono pubbliche o private? Sia ben inteso la funzione del danaro è ovviamente pubblica, ma alla funzione segue anche la titolarità, la proprietà nel nostro Sistema?
Le monetine sono ovviamente create dalla Zecca di Stato e sono pacificamente pubbliche, da tempo si parla del fatto che il loro costo di realizzazione sia superiore al valore nominale! Costano più di quanto valgono! Un giorno potrebbero sparire, forse.
Le banconote, invece, aprono degli scenari molto interessanti che chi vorrà potrà approfondire come per esempio come nasce storicamente la banco nota (nota di banco). Le banconote sono emesse dal Sistema Bancario Centrale e questo crea le prime difficoltà nell’individuazione della natura della Banche Centrali (pubbliche o private?) ma lascerò questo argomento in sospeso per il momento.
La terza componente si chiama credito bancario, questo grande sconosciuto. Innominato ed innominabile. Certamente di natura privata, ma in che percentuale questo è rispetto a banconote e monetine? Anche a questa domanda raramente ottendo la risposta corretta che è tra il 2% ed il 3%. Ma che cosa è il credito bancario e come nasce?
Ci insegnano all’università che la banca faccia da intermediario e precisamente che La principale funzione economica svolta dalla banca consiste nel trasferire risorse finanziarie (ossia, moneta) dai soggetti che ne dispongono a quelli che invece ne difettano, ponendosi come controparte di ciascuno di essi.
Questa funzione, detta di intermediazione, è esercitata attraverso la raccolta di fondi dai risparmiatori e la concessione di prestiti a imprese e famiglie, per le loro esigenze di investimento e consumo. ( https://www.bancaditalia.it/servizi-cittadino/cultura-finanziaria/informazioni-base/banca/index.html )
Se continuiamo ad interrogarci sul tema ci dovremmo domandare in che misura una banca possa fare questa intermediazione, la banca presta ciò che detiene? Presta in una misura inferiore a ciò che detiene od in misura superiore? Tenendo a mente però che perchè una banca possa prestare occorre una persona che volontariamente sia disposta a contrarre un debito.
Per capire la misura in cui una banca possa prestare occorre capire il concetto di Riserva Frazionaria. Secondo Wikipedia, nei secoli passati, i gioiellieri, che ricevevano in deposito l’oro, capirono che si poteva tenere in cassaforte solo una piccola parte dell’oro ricevuto in deposito, perché i nuovi depositi di metallo prezioso superavano di solito i prelievi di oro e solo in rare occasioni accadeva il
contrario. Per affrontare quest’ultima evenienza, i gioiellieri tenevano parte dell’oro ricevuto sotto forma di riserva, usando la restante quota di oro per impieghi redditizi. Le stesse regole, applicate alla moneta, valgono per le banche moderne che dell’attività dei gioiellieri sono l’evoluzione. Lo scopo della riserva è dunque di obbligare le banche a garantire un livello minimo di liquidità, che deve soddisfare la normale operatività degli istituti.
https://it.wikipedia.org/wiki/Riserva_frazionaria
Quindi una banca detiene solo una minima parte dei depositi purchè i prelievi siano inferiori ai depositi per mantenere un equilibrio operativo di cassa.
Quindi vi siete accorti del primo problema? Se la definizione di banca è quella di intermediario tra i risparmiatori e chi necessita un prestito e se la banca può prestare PIU’ di quanto siano i depositi, possiamo definire una banca “intermediario” che fa da tramite come dichiara Banca di Italia?
Nel corso degli anni la cd. riserva frazionaria obbligatoria è gradualmente diminuita, aumentando quindi la possibilità delle banche di “prestare”. Un livello di riserva del 50% vuol dire che una banca può prestare il doppio del valore dei propri depositi, a fine anni 90 la riserva era del 10% per arrivare all’attuale 1%. 1% significa che una banca può prestare fino a 100 volte (ma sono molti di più per chi intende approfondire https://www.ecb.europa.eu/mopo/implement/mr/html/calc.en.html ).
Quindi riassumendo una banca può creare danaro per un multiplo di volte i depositi. Come può una banca creare danaro? Qui viene il bello perchè chi crea il danaro in verità è colui il quale volontariamente si rivolge ad una banca per richiedere un prestito. L’atto di promettere di pagare una certa somma nel tempo od ad una certa scadenza è il momento in cui il danaro viene creato. Una promessa di pagamento a fronte del quale la banca crea una scrittura contabile che ne anticipa una parte che alla scadenza pattuita verrà restituita con gli interessi.
Quindi come nasce il danaro nella nostra società? Il danaro nasce dal debito, dal debito di qualcun’altro. A qualsiasi somma in circolazione corrisponde un debito equivalente da qualche altra parte! Danaro e debito sono le due facce della stessa medaglia.
Perchè nella nostra società esistono più debiti che danaro? Perchè nascendo il danaro dal prestito e dovendo un prestito essere restituito con interessi il Sistema del debito deve espandersi esponenzialmente semplicemente per continuare ad esistere.
Questo è un Sistema di Schiavitù Monetaria dove non è più l’Essere Umano al Centro con la sua energia, la sua intelligenza, la sua forza a creare valore per sé e per gli altri, bensì un Sistema di cd. moneta a corso legale o moneta fiat che per continuare ad esistere parassita le nostre energie del quale siamo inconsapevoli schiavi.
Riassumendo: nel nostro Sistema almeno il 97% del danaro che utilizziamo è “creato” da organizzazioni private: banche. Il danaro nasce dal debito ed è esso stesso un debito di qualcun’altro.
Arnaldo Spicacci Minervini