L’area Intercomunitaria è alla base del funzionamento del Sistema Economico Sovrano. Essa rappresenta la linfa vitale del cambio di paradigma, dove al centro di tutto il sistema è posto l’Uomo.

La trasformazione già in atto, che sta portando distruzione da un lato e rinascita dall’altro, permette, a coloro che sono in fase di superamento di questi periodi tormentati, di edificare le fondamenta della nuova era dell’oro. Il nuovo tempo vedrà nascere un nuovo genere di comunità, improntata non più sulla diffidenza e competizione ma sulla fiducia e collaborazione. Le comunità sono indipendenti sotto ogni punto di vista e si organizzano per il soddisfacimento delle proprie indispensabili necessità.

L’organizzazione è improntata sulla comune partecipazione e distribuzione degli incarichi comunitari, affinché il gruppo benefici appieno delle peculiarità di ciascun individuo. Ogni partecipante può cimentarsi in quelle che sono le proprie doti innate, contribuendo al benessere generale, senza il rischio di dover scegliere strade differenti dettate dalle logiche speculative e del profitto tipiche del vecchio sistema.

Le nuove comunità tornano ad avere un caposaldo nelle vecchie generazioni, capaci di apportare il proprio contributo generazionale, interagendo proficuamente con le nuove, trasmettendo loro il proprio sapere e le proprie esperienze. I rapporti tra generazioni quindi si fanno più stretti, così da mantenere in vita le radici antiche e la storia delle popolazioni.

I bambini possono così crescere sereni e istruirsi con ciò che la comunità ha predisposto per loro, in seno a nuove scuole concettualmente rinnovate, dove la priorità è innanzitutto il benessere del fanciullo.

Il Sistema Economico Sovrano garantisce la sussistenza per tutti, facilitando il radicamento dei componenti della comunità, sfavorendo l’emigrazione, non più necessaria, e il pendolarismo, anch’esso obsoleto in un contesto dove il necessario è garantito dal nuovo sistema economico. Le Comunità risultano, in tal contesto, indipendenti dal punto di vista amministrativo e sociale. La tecnologia innovativa permette loro di interagire sia con le comunità attigue sia con quelle più distanti per ogni eventuale collaborazione.

Le opere pubbliche interne sono discusse e approvate all’unanimità per la rispettiva realizzazione. Quelle che interessano più comunità sono discusse congiuntamente dalle stesse o all’occorrenza da comitati esperti delegati. Le competenze professionali sono garantite da una scuola gratuita, flessibile, creativa e rispettosa delle esigenze giovanili. I luoghi pubblici, quali parchi, palestre, piscine, sono fruibili gratuitamente, essendo che la costruzione e manutenzione delle strutture e degli spazi è a carico del nuovo sistema economico, che garantisce le somme necessarie, senza lungaggini burocratiche né limitazioni di budget.

In un contesto di questo genere anche l’accoglienza assume diverse caratteristiche, favorendo la tolleranza e il reciproco rispetto tra culture e origini differenti. Non c’è più il timore di prevaricazioni o dominazioni esterne.

Una comunità così strutturata deve necessariamente tenere conto e adoperarsi per il rispetto dell’ambiente in cui vive. Di conseguenza, anche i rapporti interpersonali godranno di benefici, e così l’intera comunità.

I nuovi ambienti privati, ma anche quelli pubblici, sono edificati con criteri armonici per riconnettere l’uomo alla sua natura spirituale. Non più celle squadrate, ma ambienti tondeggianti, dove le linee esprimono rapporti aurei per il benessere fisico, mentale e spirituale dell’essere. L’energia è libera e non più fornita da lobbies speculative.

Il SES sarà il collante tra le comunità e garantirà un rapporto etico e fiducioso tra tutte le realtà che lo adottano quale sistema economico, sociale e politico. Il portale web è il fulcro della connessione tra le comunità, dove è possibile intervenire per suggerimenti e correzioni.

Eventuali improbabili controversie sono affrontate innanzi al Tribunale popolare, già garante del Sistema Economico Sovrano, le cui sezioni sono costituite in seno a ciascuna comunità e composte dagli appartenenti alle stesse. La giuria è composta dai componenti della comunità e sentenzia su principi di saggezza ed etica.

Tutti gli altri aspetti riguardanti l’organizzazione comunitaria sono discussi e strutturati interagendo e collaborando con le altre aree predisposte all’interno del SES.

Utilizzando il cuore, l’ingegno e l’etica, questo progetto diventa il faro che conduce molti dispersi in mare finalmente all’approdo sulla terraferma.