Area Giustizia
Sistema Economico Sovrano
La Giustizia non è un caratteristica di questo mondo e soprattutto di questo periodo storico.
La società attuale pecca in maniera prevalente di egoismo, ciò comporta spesso la mancanza di rispetto altrui. Nel settore della Giustizia, la mancanza di tale attributo comporta spesso abusi di ogni genere, sia nell’applicazione delle norme, spesso ingiuste, sia nell’abuso di potere verso terzi.
La corruzione dilagante all’interno degli apparati dello Stato, in particolar modo della Forze dell’Ordine e della Magistratura, quest’ultima oramai al totale degrado e incancrenita da personaggi dai loschi affari, causa sempre più frequentemente la carcerazione di innocenti “giusti” e, per contro, la liberazione di carcerati pericolosi o anche il mancato “rinvio a giudizio” o il “non luogo a procedere” nei confronti dei criminali.
Siamo oramai abituati a vedere sempre più spesso aperture d’inchieste verso individui innocenti, che servono da capro espiatorio per coprire attività illecite di boss e famiglie mafiose o parti della Magistratura implicate in attività illecite. Oppure constatare che magistrati e appartenenti alle Forze dell’Ordine compiono inchieste e operazioni di servizio al solo fine di giungere alla ribalta delle cronache per meri fini carrieristici.
Gli scandali degli ultimi tempi hanno portato alla luce la corruzione dilagante dentro le fila degli apparati di “giustizia”. È utopistico credere che possa esserci imparzialità di giudizio in elementi facenti parte di una categoria in buona parte corrotta.
I magistrati fanno parte di una casta intoccabile, autoreferenziale, sovente oggetto di pesanti osservazioni e critiche anche da parte di settori verticistici dello Stato stesso.
L’occultamento di attività illecite contro l’intera popolazione da parte della magistratura fa ben capire che la stessa non è al servizio della popolazione ma di una corporazione di natura privatistica spacciata per Repubblica. L’occultamento diffuso di crimini contro l’umanità, insieme all’archiviazione di denunce che portano alla ribalta attività illecite contro i cittadini, evidenziano come la magistratura sia ampiamente infiltrata e controllata.
Inoltre, l’assoggettamento dei magistrati e dei giudici ad uno stipendio derivante da una valuta bancaria privata, e non da una moneta di Stato, pone l’intera categoria sotto ricatto e corruttibilità.
I Tribunali sono strumenti amministrativi, il loro compito è fare cassa per il proprio datore di lavoro, lo Stato! Amministrano soggetti giuridici all’oscuro degli ignari cittadini.
È per esempio deplorevole il mancato intervento della Magistratura e delle Forze dell’Ordine sulle migliaia di sparizioni di minorenni in Italia, che avvengono ogni anno, per giunta con gli organi d’informazione totalmente silenti al riguardo.
È altresì biasimabile il tardo intervento della magistratura sui fatti che coinvolgono migliaia di bambini, oggetto di sottrazione ai genitori da parte degli organi sociali in combutta con i Tribunali per i minorenni.
Altrettanto grave è l’intero business che ruota intorno alle esecuzioni (aste giudiziarie) e sezioni fallimentari, attraverso le quali, con la scusante dell’applicazione della “legge” e con un fare dettato da meri interessi personali, dipendenti di Stato e Banche sottraggono le case e le aziende ai legittimi proprietari, applicando manovre contorte legate a operazioni finanziarie di origine truffaldina.
I giudici, che tali non sono, ma che risultano in realtà essere esecutori amministrativi perché non eletti dal Popolo ma dal Capo di una corporazione chiamata Stato, andrebbero totalmente rimossi per fare spazio a individui la cui forza e giustizia risiede nella saggezza, prerogativa generalmente assente in coloro che provengono dalle università del Diritto.
Una giustizia retta e imparziale non può essere applicata, tranne rari casi, attraverso misure restrittive della libertà personale con tanta leggerezza come avviene oggi, spesso attraverso procedimenti illegittimi e irregolari. La vera giustizia deve essere fondata sulla rieducazione del soggetto e non sulla privazione della sua libertà. La prigionia disumanizza l’essere ed espone il carcerato a soprusi e angherie di ogni genere. Quanti, per colpe o vicissitudini hanno subìto deviazioni, cause dell’allontanamento dalla retta via, meritano considerazione e rispetto in quanto uomini, sebbene rei di azioni dannose, e sottoposti ad opportune correttive.
Il Sistema Economico Sovrano è uno strumento fondamentale per la realizzazione della nuova Giustizia, con Tribunali per il Popolo e del Popolo, con Giudici retti e Giurie sagge, tutti incorruttibili, perché non più dipendenti da una valuta privata e a debito, ma da una a credito e di proprietà degli uomini.
La nuova Giustizia sarà paladina del rinascimento umanistico della società prossima, insieme a tutte le altre aree che si troveranno all’interno del nuovo paradigma economico e sociale.
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