L’attuale economia è soppiantata dalla finanza speculativa che, coi suoi indicatori, quali, PIL (Prodotto Interno Lordo), deficit e debito pubblico, spread, QI (Quantitative Easing), indici occupazionali, ecc., rende il linguaggio tecnico incomprensibile alle masse.

In una condizione incomprensibile è facile circuire le menti di coloro che non sono addentro all’argomento. Mantenere le masse nell’ignoranza permette la gestione delle risorse a vantaggio di pochi e quindi a sfavore della popolazione.

Negli anni la finanza si è fatta sempre più spietata, relegando l’uomo ad un ruolo marginale, sostituendo il suo valore con quello dei beni materiali, sfruttandolo all’inverosimile sino a consumarlo nella sua essenza. La schiavitù non è mai scomparsa, si è solo trasformata.

Gli organi d’informazione svolgono un ruolo fondamentale nel condizionamento mentale della popolazione. La loro complicità nell’occultare la verità è ormai palese, ma la loro comunicazione è talmente ben confezionata da risultare ancora efficace nei confronti della stragrande parte della popolazione.

Sentire i media annunciare la decrescita, la recessione, la crisi economica, il deficit, il debito pubblico, ecc. provoca nell’ascoltatore uno stato di apatia, sfiducia e impotenza. Ma in realtà cosa significa tutto ciò? Niente! Non vi è alcun significato tangibile in affermazioni del tutto fuorvianti. Si tratta di elucubrazioni linguistiche con le quali tenere lontani i cittadini dai meandri dei loschi giochi di potere. Se così non fosse, gli uomini comprenderebbero il profondo inganno nel quale sono stati posti da tempo immemorabile e potrebbero porre rimedio all’infelice condizione attuale.

In un mondo che elargisce gratuitamente abbondanza, non è credibile chi afferma che la scarsità di denaro è la causa del malessere sociale. Scarsità peraltro causata da manovre arbitrarie e discutibili, spesso addirittura illegali.

“Datemi il controllo del denaro di una nazione e non mi interessa chi farà le sue leggi”.

Amschel Rothschild

Una popolazione economicamente carente è come un corpo dissanguato, debilitato, incapace di reazione. In una condizione tale è facilmente controllabile e gestibile.

L’obbiettivo elitario non è la felicità e il benessere dell’individuo, bensì il mantenimento della propria condizione di privilegio e lo sfruttamento e controllo delle masse. Obiettivo facilmente attuabile quando le persone sono impaurite e demoralizzate.

Col nuovo Sistema Economico Sovrano l’economia è al servizio dell’uomo e non viceversa. Il SES è uno strumento prezioso per il suo benessere, sviluppo e realizzazione.

Un sistema economico etico non comporta sacrifici per fantomatici obiettivi di produzione, ma offre strumenti di scambio e collaborazione reciproca, agevolando le sinergie e lo sviluppo di comunità dove il valore è rappresentato dall’uomo e dalle proprie capacità e competenze, doti preziose per la realizzazione di una comunità che prospera.

Il SES tiene conto della qualità e quantità di valore espresso, del benessere individuale e della sostenibilità della comunità, in completa armonia con la natura. Ogni individuo è coinvolto ed è libero di esprimersi al meglio e confrontarsi con gli altri. La logica spietata del mercato, che domina l’attuale economia e che macina vite umane senza pietà, dovrà cedere il passo ad una filosofia intrisa di fiducia nell’uomo, nelle sue potenzialità e nella sua etica.

Il SES garantisce il compenso delle ore impiegate nella prestazione della propria opera, proteggendo l’interessato da perdite per cause di forza maggiore. Garantisce in generale la produzione e il controllo del proprio valore, assicurando una completa autonomia economica e l’indipendenza de enti estranei. Questa caratteristica permette, in totale autonomia, il completo sviluppo di ogni settore professionale, senza necessità di interventi esterni.

In questo nuovo paradigma economico è deleterio discutere di tasse, semplicemente non hanno motivo di esistere! L’intero sistema economico si regge sulle sue forze, le sue regole garantiscono l’autogoverno e l’autosostentamento.