“Il peggio che si possa dare ai bambini sono definizioni, concetti rigidamente limitati poiché questi non possono crescere, il bambino cresce insieme al suo organismo.

… deve avere dei concetti plastici che cambiano di continuo la loro forma a mano a mano che diventa più maturo.

I concetti viventi si ottengono soltanto se lo si introduce in quanto nel mondo è vivente nella natura.

Egli acquista così concetti mobili e la sua anima può crescere in un corpo che cresce come la natura”.

R Steiner

Nelle società moderne la quasi totalità delle scuole sono incentrate su alcuni punti cardine: l’apprendimento cognitivo, le prove e le valutazioni. È così che la scuola nel tempo è divenuta per lo più un obbligo da sopportare. In una scuola che promuova la libertà, l’etica e le potenzialità, il concetto di valutazione deve essere mutato in autovalutazione, poiché l’autocritica facilita lo sviluppo dell’autonomia, della fiducia e della creatività. La scuola dovrebbe essere un ambiente piacevole, una comunità nella quale crescere e maturare insieme.

Di fondamentale importanza è tornare a puntare l’attenzione sull’uomo e quindi riunire l’aspetto materiale e tecnologico del mondo moderno ad una cultura fatta di ideali di libertà, uguaglianza, equità e fraternità. Il Sistema Economico Sovrano deve divenire lo strumento cardine che permette al settore educativo, così come a tutti gli altri settori, di manifestarsi nella sua massima espressione umanistica.

L’obiettivo è quello di sviluppare l’arte dell’educare che non sia costruita su metodi, piani di studi o stili, ma che sia un cammino di evoluzione interiore in cui gli insegnanti educatori scoprano, prima di ogni cosa, i propri talenti, per poi riuscire a valorizzare quelli degli allievi. Solo così potranno assumere un atteggiamento creativo nel rapporto con loro e rielaborare artisticamente le proprie discipline d’insegnamento. Loro dovranno saper adattare continuamente le materie ad una più profonda comprensione dell’individualità degli allievi.

Gli insegnanti formatori dovranno essere capaci di guardare nella profondità dell’esistenza umana, di riconoscere, coltivare e portare alla luce le potenzialità di ciascun allievo, rispettando i tempi della sua evoluzione fisica e interiore. Fondamentale quindi sarà possedere un’approfondita conoscenza dei processi di crescita e sviluppo umano.

Secondo Abraham Maslow (Psicologo statunitense 1908-1970) l’autorealizzazione è lo scopo finale di ogni essere umano. Realizzazione intesa in termini di benessere fisico, mentale, spirituale e sociale. È importante sottolineare come sia l’ambiente ad avere la facoltà di favorire, di ostacolare o addirittura bloccare questa naturale tendenza all’autorealizzazione.

Il sistema educativo che ci proponiamo non deve basarsi sul “sapere”, lasciando che la crescita individuale e sociale ne sia una indiretta conseguenza, ma, viceversa, le conoscenze devono muoversi intorno al fulcro centrale: la realizzazione armonica del Sé. Il percorso scolastico dovrà essere strutturato a partire dai bisogni effettivi di ogni singolo individuo. La condizione per favorire l’autorealizzazione è la valorizzazione dell’esperienza dello studente e non la ricerca di condizionamento della loro crescita secondo le proprie idee.